Visualizzazioni totali

IL CASO BERLINGUER E LA CASA EINAUDI

ANONIMO - IL CASO BERLINGUER E LA CASA EINAUDI
Corrispondenza recente
(Stamperia J.G. Gutemberg - Magonza-Torino - Gennaio 1978 - 24pp.)

















In seguito al clamore suscitato dalla pubblicazione dell'anonimo falso Einaudi Lettere agli Eretici, Giulio Bollati di Saint Pierre (allora condirettore generale della casa editrice torinese), spedisce una lettera a "Tuttolibri", pubblicata nel Novembre 1977 col titolo "Identikit di un falsario", in cui accusa l'anonimo autore di essere un dilettante, conservatore e reazionario.
Ghisleni pubblica una risposta in forma di scarno pamphlet (24 pagine) dal titolo Il Caso Berlinguer e la Casa Einaudi, ancora una volta anonimo, rivendicando l'intento sovversivo delle Lettere e togliendosi la soddisfazione di insultare Bollati:

"Che il direttore della Casa Editrice Einaudi non sappia scrivere, non è certo cosa di cui sia lecito stupirsi, e del resto nessuno glielo domanda. Più singolare è che questo direttore editoriale non sappia nemmeno leggere, al punto che la sua letterina a Tuttolibri ci mostra. Ma nemmeno di questo mi stupisco particolarmente, poiché mi è noto il vecchio adagio: "tale il padrone, tale il servitore".

A fine anno uscirà per MOB Edizioni Cara Adele, Caro Angelo, una parziale ristampa pirata di Lettere agli Eretici. 

Sommario:
- Al Signor Giulio Bollati di Saint Pierre (Novembre 1977)
- Giulio Bollati al direttore di Tuttolibri (lettera a "Tuttolibri" Novembre 1977)

"Impresso nel mese di Gennaio MCMLXXVIII dalla stamperia Johann Gensfleisch Gutemberg di Magonza in diciottomila esemplari di cui XXXV tirati su torchio a mano numerati e firmati dall'autore".

Formato 21,5x11 cm.

Il testo integrale del pamphlet si trova online sul sito Archivio 68-77.

Nessun commento:

Posta un commento