I capelloni
(Edizioni dell'Albero - I Radar 3 - 1967 - 176pp.)
Fate L'Amore Non la Guerra di Piero Novelli, 1967, è uno tra i primissimi documenti sulla scena beat italiana.
L'inchiesta di Novelli, già organizzatore di una tavola rotonda sui capelloni presso la "Gazzetta del Popolo" torinese, è introdotta entusiasticamente da Fernanda Pivano e si concentra sul movimento beat di Roma e Torino (curiosamente ne ignora la componente milanese, vedi Mondo Beat, il Beatnick's Clan di Monza etc.), riportando versi e testimonizianze di alcuni nomi destinati più tardi a diventare famosi: Gianni Milano, Ivano Urban, Carlo Silvestro, Ulisse Benedetti (Beat 72) ma anche di anonimi ragazzi scelti tra i frequentatori di locali come il Piper. "Fate l'Amore..." indaga sui costumi dei capelloni (sessualità e uso di droghe, LSD in special modo) e sulle differenze tra beatnicks (sulla lunghezza d'onda dei provos e di altre realtà internazionali) e yé-yè, questi ultimi descritti come facili prede di un giovane consumismo abilmente sfruttato dai registi del business della "protesta" e da testate come "Big" e "Ragazza Pop". Vale la pena ricordare come il libro già citi un feroce e tristemente noto articolo anticapelloni di Paolo Bugialli sul "Corriere della Sera" al quale osarono replicare solo poche voci, tra queste quella di Elsa Morante.
Sommario:
- Prefazione (Fernanda Pivano)
- "Che colpa abbiamo noi"?
- Il dharma all'italiana
- Chitarre, blue-jeans e miliardi
- La musa lungochiomata
- Conclusione
- Glossario
- Bibliografia
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