I vibrioni al potere
(L'Erba Voglio, bimestrale, Anno III, n. 12, Ago.-Set. 1973 - 40pp.)
L'Erba Voglio perde il sottotitolo "Servitù e liberazione di massa" (dal n. 11) ed inizia ad essere distribuito nelle principali edicole milanesi.
Sul numero 12: Napoli e colera (12 pagine), Giovanni Leone, lingua e lotta di classe, lettera del Ministero della Pubblica Istruzione per la sospensione dall'insegnamento di Lea Melandri, linguaggio e norma sociale nell'insegnamento, documenti operai, Giuliano Scabia e animazione teatrale.
Riprendendo polemicamente l'inserzione dal "Corriere della Sera" che ringrazia per le partecipazioni in occasione della morte del direttore de "Il Tempo", la rivista chiama ancora una volta all'appello per l'abbonamento: "Un particolare, riconoscente ringraziamento va...".
Sommario del n. 12:
Sul numero 12: Napoli e colera (12 pagine), Giovanni Leone, lingua e lotta di classe, lettera del Ministero della Pubblica Istruzione per la sospensione dall'insegnamento di Lea Melandri, linguaggio e norma sociale nell'insegnamento, documenti operai, Giuliano Scabia e animazione teatrale.
Riprendendo polemicamente l'inserzione dal "Corriere della Sera" che ringrazia per le partecipazioni in occasione della morte del direttore de "Il Tempo", la rivista chiama ancora una volta all'appello per l'abbonamento: "Un particolare, riconoscente ringraziamento va...".
Sommario del n. 12:
- Vedi Napoli e poi muori (Pasquale, Goffredo Fofi, mensa bambini proletari)
- Detti memorabili di Topogigio (stralci stampa su Giovanni Leone 1963/73)
- La conoscenza del potere
- Lingua e Klassenkampf (un gruppo di immigrati di Francoforte)
- La trasmissione del sapere (Tullio Pericoli)
- Il focoso dimezzato (Ministero sospende dall'insegnamento Lea Melandri)
- Norma grammaticale e norma sociale (Luisa Muraro)
- Operai censurati (Lea Melandri)
- Nuovo suicidio di Majakovskij (Paolo Puppa)
In prima pagina: alcuni ministri o ex ministri democristiani (foto Grazia Neri).
L'impaginazione del numero è di Albe Steiner.
Il gruppo che discute e organizza il lavoro dela rivista si riunisce regolarmente a Milano. Chiunque è interessato ad esso può partecipare alle riunioni. Incontri con gruppi o collettivi di lavoro hanno luogo anche fuori Milano. La rivista dà notizia delle attività segnalate e risponde a tutte le lettere...
Vista la recente esperienza di incriminazione del "focoso", non ci è sembrato giusto che a rispondere eventualmente davanti alla legge fosse Bellocchio, o altra persona esterna al nostro lavoro. Mediante l'iscrizione a un "elenco speciale" dell'ordine dei giornalisti, risulta perciò da questo numero direttore responsabile: Elvio Fachinelli.
Registraz. del Tribunale di Milano n. 234 del 24.6.1971.
Formato 28x21,5 cm.
- Detti memorabili di Topogigio (stralci stampa su Giovanni Leone 1963/73)
- La conoscenza del potere
- Lingua e Klassenkampf (un gruppo di immigrati di Francoforte)
- La trasmissione del sapere (Tullio Pericoli)
- Il focoso dimezzato (Ministero sospende dall'insegnamento Lea Melandri)
- Norma grammaticale e norma sociale (Luisa Muraro)
- Operai censurati (Lea Melandri)
- Nuovo suicidio di Majakovskij (Paolo Puppa)
In prima pagina: alcuni ministri o ex ministri democristiani (foto Grazia Neri).
L'impaginazione del numero è di Albe Steiner.
Il gruppo che discute e organizza il lavoro dela rivista si riunisce regolarmente a Milano. Chiunque è interessato ad esso può partecipare alle riunioni. Incontri con gruppi o collettivi di lavoro hanno luogo anche fuori Milano. La rivista dà notizia delle attività segnalate e risponde a tutte le lettere...
Vista la recente esperienza di incriminazione del "focoso", non ci è sembrato giusto che a rispondere eventualmente davanti alla legge fosse Bellocchio, o altra persona esterna al nostro lavoro. Mediante l'iscrizione a un "elenco speciale" dell'ordine dei giornalisti, risulta perciò da questo numero direttore responsabile: Elvio Fachinelli.
Registraz. del Tribunale di Milano n. 234 del 24.6.1971.
Formato 28x21,5 cm.
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