a cura di Alessandro Gebbia e Sergio Duichin
(Arcana Editrice - Situazioni 38 - Aprile 1979 - 176pp.)
Viaggiatore Solitario, pubblicato nel 1960, raccoglie i diari di viaggio di Jack Kerouac (1922-1969) attraverso gli Stati Uniti, il Messico, l'Europa (Gran Bretagna e Francia) e il Marocco. Il libro, con brani inediti e già pubblicati su riviste, contiene alcuni racconti ("Fellaheen del Messico" e "Railroad Earth") considerati dalla critica tra i migliori scritti di Kerouac; il capitolo "Solo sulla vetta di una montagna" è il racconto dei tra mesi trascorsi in solitudine presso Desolation Peak nello stato di Washinton come vedetta antincendio, esperienza narrata anche in "Angeli di Desolazione" e "I Vagabondi del Dharma". I resoconti delle peregrinazioni dell'autore, ormai maturo, rivelano una insopprimibile forza vitale ma anche desiderio di solitudine e disincanto per la fine delle illusioni.
Sommario:
- Introduzione dell'autore
- 1. Moli della notte senza casa
- 2. Fellaheen del Messico
- 3. La terra della ferrovia
- 4. I sozzoni del mar della cucina
- 5. Scene di New York
- 6. Solo sulla vetta di una montagna
- 7.Grande viaggio in Europa
- 8. La scomparsa dell'hobo americano
Titolo originale: Lonesome Traveler (McGarw Hill, 1960)
Sommario:
- Introduzione dell'autore
- 1. Moli della notte senza casa
- 2. Fellaheen del Messico
- 3. La terra della ferrovia
- 4. I sozzoni del mar della cucina
- 5. Scene di New York
- 6. Solo sulla vetta di una montagna
- 7.Grande viaggio in Europa
- 8. La scomparsa dell'hobo americano
Titolo originale: Lonesome Traveler (McGarw Hill, 1960)
Copertina: Studio Lapis, Milano.
Formato 20x14 cm.
Ristampato da Arcana nel 1994.
Sugarco nel 1994 ha pubblicato una nuova edizione, ristampata nel 1997.
L'edizione più recente è quella Mondadori (2002), intitolata "L'Ultimo Vagabondo Americano", con una nuova traduzione.
Ristampato da Arcana nel 1994.
Sugarco nel 1994 ha pubblicato una nuova edizione, ristampata nel 1997.
L'edizione più recente è quella Mondadori (2002), intitolata "L'Ultimo Vagabondo Americano", con una nuova traduzione.
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